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L’artista Mon Devane di Ourense presenta la mostra “Le Stelle del Camino”

Articolo in Castellano: https://www.lavozdegalicia.es/noticia/ourense/2021/03/25/arte-ourensano-guiar camino/0003_202103O25C8991.htm           by: María Doallo

L’artista Mon Devane di Ourense presenta la mostra “le Stelle del  Camino”.

Si tratta di una galleria all’aperto composta da sette murales in cui sono ritratte sette persone legate alla all’ambiente galiziano.

Sette enormi murales e in ognuno di essi, ritratto il volto e la professione di sette persone legate alla terra che rappresentano. “Le Stelle del Camino” è un progetto artistico lanciato da Estrella Galicia, che rende omaggio al Camino de Santiago nell’anno Xacobeo 2021/2022, in particolare il tratto galiziano dell’itinerario francese. Si tratta di sette opere dell’artista Mon Devane (Ourense, 1985). “Questo lavoro è il culmine della mia carriera finora. È stata un’esperienza incredibile, soprattutto per la fiducia e la libertà che mi è stata data per realizzarla”, spiega Mon Devane. Il risultato è un’enorme galleria d’arte urbana all’aperto, considerata una delle più estese del mondo, dato che le opere che la compongono sono disseminate lungo un percorso di 140 chilometri.

Si possono ammirare qui:

https://estrellagalicia.es/

https://www.youtube.com/watch?v=Nk1yG4AeT3U

Il viaggio di questa mostra permanente e incorniciata in luoghi situati nella campagna galiziana è iniziato nel dicembre 2019. Durante il processo creativo e di produzione, non solo è arrivata la pandemia, ma anche il cambiamento più forte che la vita dell’artista di Ourense ha vissuto finora:

sua figlia Leive. Il primo ha reso tutto un po’ più complicato, il secondo lo ha reso più luminoso. “Abbiamo dovuto adattarci alle riunioni in videoconferenza e al processo decisionale online”, ammette. È salito sull’impalcatura, o sulla gru, a seconda delle dimensioni del murale, nel novembre 2020. Sono state settimane estenuanti, più di otto ore al giorno a seconda della luce naturale, con diversi temporali in mezzo che hanno paralizzato il lavoro, fino a quando è riuscito a finire sei delle sette opere  (attualmente sta lavorando a quella di Santiago), che si possono già godere. “Questo è il mio lavoro, la parte che padroneggio. Stare di fronte a un muro e dargli vita. È lì che sono abituato ad essere e la verità è che è ancora quello che mi piace di più di qualsiasi progetto”, dice Mon. Suppone che ci fosse molta emozione contenuta e che non mancassero i nervi: “Non mi piacciono ancora per niente le altezze, quindi immaginatelo”…

In Triacastela, Mon Devane immortala Xermán Arias, un liutaio di Vilei che costruisce e ripara strumenti musicali a corda nel suo laboratorio di Sarria. In quel comune finisce la prossima tappa del Cammino Francese e nel suo murale è Mario Mato, davanti alla casa rurale di Santa Mariña, a Portomarín.  Xosé Luís Arqueixal è il protagonista di questo lavoro; originario del villaggio di Albá a Lugo, gestisce la sua azienda agricola di famiglia, che prende il nome dal suo cognome, Arqueixal.  A Melide, Isidro Pardo, un apicoltore in pensione di Viñós, promotore del Museo Vivente do Mel. Ad Arzúa, Mon ha ritratto Antón Pombo di A’ Coruña, ricercatore e scrittore sul revival Jacobeo. Seguendo le tappe, a O’Pino, l’artista di Ourense ha catturato lo sguardo di Maruja da Tahona, una pasticcera, già in pensione, del villaggio di Agolada, specialista nel fare Pan di zenzero  e dolci tipici della zona.

La mostra, come il Camino, finisce a Santiago, dove Mon Devane ritrarrà Laurie Denet, una scrittrice canadese che ha scoperto la Galizia durante il suo primo pellegrinaggio da Chartres (Francia) a Compostela, che si è innamorata di questa terra al punto di rimanere a O Cebreiro. Sarà esposto su una tela di più di 30 metri che coprirà un lato dell’Hotel Oca Puerta del Camino…

Libera traduzione  Mauro Sala