Camino Catalán 2019
Dalla Basilica della Virgen Negra del Montserrat alla Basilica della Virgen del Pilar a Saragozza
Il Camino Catalán, dalla “Basilica del Montserrat” dedicata alla Virgen Negra o Moreneta, come è chiamata familiarmente dai fedeli, a Saragozza alla “Basilica della Virgen del Pilar”, di circa 290 Km, è un percorso senza alcun tipo di difficoltà per pellegrini con un minimo di esperienza, già adusi alla solitudine e alla pochissima ombra che in parecchie tappe, sono compagne silenti e assidue lungo il cammino che andrebbe percorso nei mesi primaverili o autunnali, a causa del sole impietoso che in mancanza assoluta di percorsi ombreggiati, potrebbe causare difficoltà oggettive.
Il suo termine naturale, sarebbe la cittadina di Logroño dove incrocia il “Camino Francés” proveniente da Roncisvalle, ma io ho ritenuto più sensato terminarlo davanti alla “Virgen del Pilar”, nella stupenda Basilica della città di Saragozza, collegando così due importantissimi siti Mariani dedicati alla Vergine Maria in Spagna. E’ un cammino ben segnalato con discrete opportunità di accoglienze, sia come Refugios, o come Hostales /Pensiones, in quanto condivide in gran parte il tracciato del “Camino Ignaciano” proveniente in senso contrario, ma sarebbe opportuno controllare bene le accoglienze nelle varie tappe, e se sia il caso, telefonare uno o due giorni prima per assicurarsi o prenotare l’alloggio.
Non vi è molto come testimonianze Jacobee o monumentalità, e molte volte, si tratta di camminare semplicemente da un pueblo all’altro, senza incontrare anima viva sulle polverose/sassose ed infinite rette che solcano il territorio a volte desertico del cammino, poi nelle cittadine o pueblitos bisogna avere un poco di fortuna per trovare le Chiese aperte, mentre nelle cittadine più abitate, si ha modo di ammirare alcune monumentalità religiose che ripagano il pellegrino della fatica giornaliera (sempre che siano aperte al pubblico).
Va tenuto in debito conto che al sabato ed alla domenica, vi è la stringente necessità di provvedere per il vettovagliamento, in quanto essendo un Camino pochissimo frequentato ed a volte in aperta campagna, i pochi esercizi commerciali di inizio e termine tappa, possono risultano chiusi …
Gli abitanti e le persone con cui ho avuto il piacere di intrattenermi nelle varie tappe e/o accoglienze, si sono dimostrati estremamente cordiali e disponibili alle necessità del pellegrino, così come nei bar o esercizi commerciali con domande o spiegazioni richieste sulla provenienza o motivazioni del pellegrino.
Durante il percorso, giunti nella bella cittadina di Tarrega, vi è la deviazione che porta il pellegrino sull’altro ramo del Camino Catalán, al sito Jacobeo del Monastero di San Juan de la Peña, costruito sotto una grandiosa parete rocciosa. Sta al pellegrino decidere per l’una o l’altra variante, e se del caso, percorrerli ambedue, per quanto il secondo sia più difficoltoso come altimetrie, risulta migliore sia come ombra e verde, sia come paesaggi e monumentalità … VISITANDUM EST!!
29 Aprile >> 11 Maggio Mauro Sala